La Lateralizzazione (destra e sinistra)
Il concetto di lateralità ricopre notevole importanza nella tecnica Audio-Psico-Fonologica. Per lateralità si intende la parte dominante (destra o sinistra) nel processo cerebrale di controllo degli emisomi corporei. Le mani, le gambe, gli occhi, la bocca, in genere il nostro corpo destro e quello sinistro, sono soggetti ai principi di dominanza e di lateralità.
E’ come se ogni coppia fosse una piccola squadra. In ogni squadra è utile qualcuno che guidi, un capitano. Quando questo meccanismo di priorità è ben definito il sistema lavora più efficacemente.
Una non buona lateralizzazione o, peggio, una dis-lateralizzazione portano, nel caso dell’ascolto ad una serie di conseguenze quali:
-difficoltà a focalizzare ed analizzare un segnale sonoro;
-difficoltà a concentrarsi;
-lentezza nella reazione stimolo-risposta;
- non ottima coordinazione fine e grosso motoria.
Nel caso di segnale sonoro di contenuto semantico il circuito fisiologicamente più efficiente è: orecchio destro - emisfero sinistro, a causa della localizzazione cerebrale sinistra delle aree preposte all’interpretazione del linguaggio.
In questo caso una lateralizzazione sinistra o una dislateralizzazione possono avere come conseguenza:
-difficoltà nell’interpretazione del linguaggio soprattutto in ambienti molto disturbati;
-non buona lettura;
-non buona ortografia
Anche la perenne indecisione e la “testa vagante” sono spesso associati ad una cattiva lateralizzazione dell’ascolto.
“Nel caso di segnale sonoro di contenuto semantico il circuito fisiologicamente più efficiente è: orecchio destro - emisfero sinistro”