Equilibrio, Percezione Corporea, Sport

 
 

Spesso si dimentica che l’orecchio (interno) è un dispositivo neuro-fisiologico molto complesso di cui non sono ancora perfettamente chiari alcuni meccanismi fondamentali di funzionamento. La struttura, in realtà unica, dell’orecchio interno viene suddivisa, per comodità di analisi funzionale, in coclea e vestibolo, pur essendo queste, parti della stesso organo. La prima si occupa della detezione dei suoni mentre la seconda interviene più specificamente per ricavare e fornire informazioni sull’aspetto posizionale del nostro corpo, integrandosi in tutti i processi percettivo-motori che ci coinvolgono, compresi i processi oculomotori necessari alla stabilizzazione dell’immagine retinica.

Vettore gravitazionale, movimento sui tre assi dello spazio, accelerazione lineare e angolare, sono i parametri rilevati dagli organi vestibolari (utricolo, sacculo, canali semicircolari), da ciò si può dedurre quanto un equilibrio della curva percettiva del singolo orecchio e il buon bilanciamento della percezione dei due orecchi, influiscano sulla corretta gestione psicomotoria del corpo in tutte le attività umane, sport compreso.

Una ottima performance motoria è necessariamente legata ad un equilibrio della curva di ascolto e ad un equilibrio dell’ascolto destro e sinistro.

Una turba della curva porta a: lentezza nella percezione posizionale, non fluidità dei movimenti, fino a causare senso di instabilità e vertigini.

I risultati della tecnica Audio-Psico-Fonologica anche in questo caso sono eccellenti.

 

Una ottima performance motoria è necessariamente legata ad un equilibrio della curva di ascolto e ad un buon equilibrio dell’ascolto destro e sinistro.